Alle volte può accadere che una caldaia si blocchi. Questi macchinari sono diventati molto complessi e basta un piccolo inconveniente in un componente meccanico o elettronico per causare il fermo. In molti casi infatti, i blocchi caldaia sono dovuti a piccole variazioni nei parametri di alimentazione o pressione che tengono stabile l’apparecchio. Molti centri di assistenza, come ad esempio la Centro Servizi Clima S.r.l. di Torino, consigliano in caso di arresto della caldaia, di controllare principalmente tre fattori che generalmente sono all’origine del fermo.
Ovviamente, come premessa, è importante dire che questi semplici controlli devono essere comunque eseguiti con cognizione di causa, ed in assenza di specifica esperienza si deve prontamente chiamare il centro assistenza per evitare danni a se stessi e/o alla caldaia.
Il primo fattore da controllare in caso di un blocco della caldaia è l’alimentazione elettrica, ovvero le prese della corrente che alimentano la macchina e il quadro elettrico generale della casa. Può accadere infatti un calo di tensione dal generatore principale con una conseguente interruzione della corrente elettrica, possa portare ad un’anomalia nell’impianto caldaia, causando un successivo blocco di sicurezza.
ll secondo fattore da controllare è l’erogazione del combustibile. Nello specifico, se la caldaia è alimentata a gas, occorre verificare che il combustibile raggiunga il macchinario. Bisogna dunque controllare che le valvole del gas siano aperte, e nel caso siano chiuse, occorrerà riaprirle per riavviare il flusso di combustibile. Si raccomanda grande attenzione e cautela nel momento in cui si opera con il gas, non è difficile che eventuali manovre azzardate possano creare problemi di pericolose fughe di gas.
Il terzo parametro da verificare riguarda la pressione della caldaia. I macchinari più antiquati presentano un manometro che fa oscillare la pressione tra 0 e 4 bar. Invece, quelli più moderni, presentano un display digitale dove viene indicata la pressione a cui è sottoposto il macchinario. Se la pressione è inferiore a 1 bar, allora bisogna aumentarla ai valori indicati nel libretto d’uso e manutenzione, per riuscire a ristabilire il corretto funzionamento della caldaia.
Inoltre, gli esperti, consigliano di accendere e spegnere un paio di volte la caldaia lasciando un intervallo di tempo di un minuto per far si che eventuali bolle d’aria possano essere eliminare dalla pompa.
Nel caso in cui, dopo aver svolto tutte le verifiche, il problema continua a persistere, non vi resterà che chiamare un centro di assistenza e manutenzione caldaie, meglio se autorizzato ad operare sulla vostra marca di caldaia.