Conoscere nel dettaglio qual’è il costo ristrutturazione casa è sicuramente la cosa fondamentale prima di iniziare qualsiasi tipo di lavoro. Il problema è che difficilmente un preventivo riuscirà a esprimere quali sono i costi reali da sostenere, perché solitamente alcune variabili vengono trascurate, ma sono quelle che fanno la differenza finale.
Perché conoscere i veri costi di ristrutturazione
La domanda sembra alquanto scontata e in parte lo è: conoscere preventivamente i costi di una ristrutturazione serve per chiedere un mutuo o un finanziamento adeguato, serve a non avere spiacevoli sorprese finali, ma soprattutto serve per capire se la cifra preventivata sia in linea con quelli che saranno i lavori da eseguire.
Costi reali
Per costi reali si intendono i costi effettivi, che spesso e volentieri sono diversi da quelli scritti in un preventivo. Le famose varie ed eventuali si tramutano in cifre inaspettate, che invece sarebbe bene inserire tra le spese previste, quantomeno con un margine di errore il più possibile ridotto.
I reali costi ristrutturazione casa
Quindi quali sono le reali spese di ristrutturazione? Possiamo suddividerli in costi vivi (realizzazione delle opere a cui aggiungere il 10% di imprevisti, spese tecniche e spese burocratiche) e tasse occulte ( 10% di Iva sulla Realizzazione delle opere, 22% di Iva sulle spese Tecniche, 4% di contributi previdenziali (obbligatori) per i tecnici).
I costi per la realizzazione delle opere vengono evidenziati da un tecnico tramite un computo tecnico, cioè ad un elenco dettagliato delle lavorazioni che verranno effettuate. Il 10% è una stima di quelle spese impreviste che è difficile prevedere a priori, ma che sono quasi inevitabili.
Le spese tecniche derivano dai costi progettuali. Una ristrutturazione come si deve ha bisogno di un ingegnere o un architetto, quindi di un progetto fatto da specialisti, che ovviamente non lavorano gratis.
Per spese burocratiche si intendono i diritti di segreteria o diritti di istruttoria determinati dai singoli Comuni di appartenenza, quindi non sono costi fissi, ma variano in relazione alle leggi comunali.
L’IVA è quella cifra che tu dai all’azienda e che viene rigirata allo Stato. Per quanto riguarda le ristrutturazioni su alcune voci vi è un’agevolazione per cui l’Iva da pagare si attesta al 10%, mentre per il restante è del 22%. Bisogna stare attenti perché spesso le voci che compongono un preventivo mostrano un prezzo Iva esclusa, che quindi va calcolata a parte. A questo va aggiunta anche il 4% di previdenza per il compenso dei tecnici che dovrebbe essere inclusa nel preventivo finale.